26 aprile 2023
Aprile 2023
Per ogni comparto sono presenti: fatturato, stock, domanda e offerta, assorbimento, prezzi e canoni, rendimenti.
Il 2022 è stato un anno di conferma della ripresa italiana soprattutto grazie alla forte impennata degli investimenti nella prima parte dell’anno. L’aumento del costo del denaro e la crescita dei valori ha frenato soprattutto la domanda delle famiglie a partire dal secondo semestre, mentre gli investitori hanno iniziato ad assumere un atteggiamento più prudente, a volte rimandando ai mesi futuri le decisioni di acquisto nelle diverse asset class.
Comunque, alla fine dell’anno il fatturato totale dell’industria immobiliare italiana ha segnato una crescita del 10,7 per cento rispetto al 2021, con prospettive per il 2023 oggi ancora tendenti al ribasso, pur rimanendo in territorio positivo (4,3 per cento). Il volume generato dal fatturato 2022 è stato così di 140 miliardi di euro, vale a dire di circa quattordici miliardi superiore rispetto a quello del 2021. Le previsioni per il 2023 indicano un fatturato di 146 miliardi di euro. Protagonista assoluto per il 2022 è stato il comparto residenziale, con un fatturato di 113 miliardi di euro in crescita del 10,8 per cento rispetto al 2021.
L’Osservatorio annuale Italia 3D analizza i trend dei principali mercati immobiliari a consuntivo 2022 e previsioni 2023.
Include le schede analitiche per i 104 capoluoghi italiani per le principali destinazioni d’uso: residenziale, terziario/uffici, commerciale.
(tot. 244 pp.)
IN APPENDICE:
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